
“Dobbiamo progettare le nostre tecnologie per il modo in cui le persone si comportano realmente, non per come vorremmo che si comportassero.” Donald A. Norman, Il design del futuro, 2008, p. 11
L’usabilità risponde a differenti esigenze, stabilendo i principi generali per impostare l’aspetto grafico ed estetico di un sito web:
- soddisfare le esigenze dell’utente;
- essere facile da usare e da ricordare;
- disporre gli elementi di una pagina in modo logico, facilmente individuabili e riconoscibili da tutti;
- rendere la lettura scorrevole, piacevole e con frasi non troppo complesse.
Più precisamente, secondo le recenti ricerche dell’eye-tracking applicato al Web Design, si è dimostrata l’abitudine degli utenti a leggere le pagine con uno schema a “F”: si tende, cioè, a leggere per intero le prime righe per poi scorrere velocemente tutto il testo.
Di conseguenza, l’abitudine delle persone è quella di passare più tempo a osservare due volte tanto il lato sinistro dello schermo rispetto a quello destro, in particolare:
- la metà sinistra dello schermo è vista per il 69% delle volte;
- la metà di destra dello schermo è vista per il 30% delle volte.
Il restante 1% rappresenta invece la percentuale di volte che l’utente vede la parte a destra più estrema (una parte dello sito che è visibile solo con uno scorrimento orizzontale).
Un caso particolare, però, è visibile per le lingue con una lettura da destra a sinistra (come l’arabo, per esempio): se in alcuni siti si è notato l’esatto opposto del comportamento “occidentale” (cioè una maggior lettura della parte destra), altri siti hanno invece mostrato di avere solo il testo giustificato a destra, pur mantenendo un’impaginazione sulla sinistra.
Negli ultimi decenni, approfondite ricerche condotte con l’eye-tracking hanno dato un notevole contributo all’usabilità, permettendo di stabilire quali sono le aree maggiormente ricche di informazioni e verso cui il visitatore guarda con maggior frequenza per trovare ciò che cerca.
Gli utenti, infatti, “scansionano” la pagina web con gli occhi alla ricerca di contenuti che possono essere interessanti per loro: perciò, il compito primario di un sito web è quello di facilitare la loro ricerca dei contenuti. Le ricerche effettuate sugli utenti definiscono quindi le cosiddette “aree di interesse” ovvero zone in cui concentrare le informazioni che invogliano l’utente a restare sul sito. La disposizione del testo in paragrafi o sezioni, così come il font usato e i colori, aiutano in questo senso ad aumentare la permanenza media sul sito: le recenti ricerche sul campo hanno infatti dimostrato che le persone comprendono entro i primi 20 secondi se un sito web offre loro le informazioni e i servizi che cercano.
Fonti:
- Donald A. Norman. “Il design del futuro”, Milano: Apogeo, 2008.
- Hassan Montero Yusef, Herrero Solana Víctor. “Eye-Tracking en Interacción Persona-Ordenador”, nosolousabilidad.com, 2007, raggiungibile al sito http://www.nosolousabilidad.com/articulos/eye-tracking.htm
- Jakob Nielsen, Hoa Loranger. “Web Usability 2.0. L’usabilità che conta”, Milano: Apogeo, 2006.
- Jakob Nielsen. “F-Shaped Pattern For Reading Web Content”, Nielsen Norman Group, 2006, raggiungibile al sito http://www.nngroup.com/articles/f-shaped-pattern-reading-web-content/
- Jakob Nielsen. “Horizontal Attention Leans Left”, Nielsen Norman Group, 2010, raggiungibile al sito http://www.nngroup.com/articles/horizontal-attention-leans-left/
- Patrick J. Lynch, Sarah Horton. “Web Style Guide: Basic Design Principles for Creating Web Sites” Yale University Press, 3rd edition, 2009, disponibile sul sito http://webstyleguide.com/wsg3/index.html
- Usability.gov. “Eye Tracking”, Usability.gov, raggiungibile al sito http://www.usability.gov/how-to-and-tools/methods/eye-tracking.html
- Usolab Consultoría S.L. “La aportación del eyetracking en el sector de usabilidad”, Usolab, 2007 http://www.usolab.com/articulos/eyetracking-usabilidad-comunicacion.php (non più attivo)
Articoli di approfondimento:
- Robert J.K. Jacob. “Eye Tracking in Advanced Interface Design”, articolo disponibile sul sito http://www.cs.tufts.edu/~jacob/papers/barfield.pdf
- Jakob Nielsen, Kara Pernice. “How to Conduct Eyetracking Studies”, articolo disponibile sul sito http://media.nngroup.com/media/reports/free/How_to_Conduct_Eyetracking_Studies.pdf