
“La forza del Web è la sua universalità. L’accesso per tutti, a prescindere dal tipo di abilità, è un aspetto essenziale.” Tim Bernes-Lee, direttore del W3C e inventore del World Wide Web
Quando si costruisce un sito web bisogna chiedersi se sarà facilmente fruibile da tutti allo stesso modo, a prescindere la loro condizione fisica o il livello di esperienza. Con ciò si vuole mettere in risalto una serie di parametri che non bisogna sottovalutare, bensì considerare durante la creazione di un sito web: il target di riferimento, l’esperienza degli utenti, le loro necessità e il loro livello di disabilità.
L’aspetto positivo di questa caratteristica è che tutti hanno le stesse opportunità e lo stesso grado di accesso alle informazioni disponibile in rete. Sebbene siano principalmente i settori riguardanti i servizi di pubblica utilità (rappresentati dal governo, dalla scuola, dagli ospedali, dai trasporti e dalle banche) ad avere un sito accessibile a tutti in quanto dettato dalla legge, è bene che anche nei siti commerciali si inizi a tener conto di questo strumento, dato che, parlando di business, avvicina al mondo di internet nuovi potenziali clienti.
C’è da dire infatti che le persone con una disabilità, sia essa temporanea o permanente, sfruttano la rete e i servizi che essa offre per partecipare attivamente nella società. I programmi di sintesi e riconoscimento vocale, così come i dispositivi multitouch, hanno permesso alle persone disabili di potersi avvicinare al mondo di internet e di accedere a contenuti che sono condivisi con tutti.
L’obiettivo è quello di abbattere le cosiddette “barriere virtuali”, adottando una serie di accorgimenti di programmazione che aumentano notevolmente la qualità e l’immagine dell’azienda:
- predisporre il sito con un “responsive design”, cioè che si adatta automaticamente alla risoluzione dei diversi supporti;
- permettere la navigazione in modo che i contenuti possano essere percepiti da almeno uno dei sensi;
- fornire titoli descrittivi per ogni pagina che si visita, per consentire un accesso rapido alle sezioni di maggior interesse;
- usare adeguatamente i colori, sia per quanto riguarda il loro accostamento, sia per il contrasto;
- usare una giusta dimensione e corretto tipo di font, per non affaticare gli occhi durante la lettura, e permettere l’ingrandimento del testo senza alterare i contenuti e la struttura;
- eliminare i “frills”, cioè i fronzoli e gli effetti superflui che recano disturbo;
- abbinare alle immagini un testo alternativo;
- permettere la navigazione anche con la tastiera o con gli screen reader.
L’accessibilità offre quindi benefici a tutti gli utenti: tutti ne traggono vantaggio, perché una pagina web accessibile è più facile da leggere, più facile da navigare e più veloce da scaricare.
Fonti:
- Adobe. “What is accessibility?”, 2013, consultabile sul sito http://www.adobe.com/accessibility/gettingstarted.html
- Michele Diodati. “Accessibilità. Guida completa”, Milano: Apogeo, 2007, consultabile sul sito http://accessibile.diodati.org/agc/
- Michele Diodati. “Guida Accessibilità dei siti Web”, HTML.it, 2006, consultabile sul sito http://www.html.it/guide/guida-accessibilit-dei-siti-web-pratica/
- Shiny. “Sito accessibile? Sì, grazie”, 2004, consultabile sul sito http://www.shinynews.it/usability/1104-accessibilita.shtml
- W3C. “Accessibility”, 2013, consultabile sul sito http://www.w3.org/standards/webdesign/accessibility